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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 15/4/2012, 23:26     +1   -1




emma lavali gomez
55liWxx "Se non ci incontriamo, hai il mio numero.." Sì, disse proprio così prima di andarsene da casa mia per correre da sua madre e sua sorella. Quindi dato che l'avevo incontrato dovevo per forza usarlo. Era anche vero che erano circa le nove e mezzo, quindi quella era solo la seconda ora, però era meglio non sprecare tempo utile. Mi ero informata per bene ed ero sicura che adesso lui fosse nell'aula della professoressa Moriarty, o almeno è lì che avrebbe dovuto essere, però conoscendolo c'era la possibilità che fosse in giro per la scuola o nel bagno con qualcuna, no dai. Dissi al professore che non stavo molto bene e senza nemmeno aspettare la sua risposta mi catapultai fuori dall'aula, precipitandomi dall'altra parte della scuola. Mi avvicinai di soppiatto alla porta per sbirciare dentro, se non c'era l'avrei ammazzato, doveva esserci per forza. Aguzzai la vista e poi li vidi e iniziai a sorridere istintivamente come una cretina. Non capivo se stava dormendo oppure no, avevo lo sguardo leggermente assente. Scossi la testa e presi il telefono, poi digitai un messaggio e glielo mandai.
CITAZIONE
Sveglia! Non ti hanno insegnato che non si dorme a scuola? Dai esci.

Ma cosa avevo in mente? Bella domanda, io avevo programmato il mio piano solo fino a quel punto, quindi dopo avrei dovuto improvvisare e non ero proprio la persona più indicata alle improvvisazioni. Mi affacciai di nuovo, facendogli cenno di muoversi.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 16/4/2012, 21:13     +1   -1




robert stratford
55liW
Questa mattina ero troppo svogliato, non mi andava di andare a scuola ma purtroppo , anche se esausto, mia madre mi aveva praticamente costretto visto che aveva ricevuto una cartolina dalla scuola a causa delle mie frequenti assenze alle lezioni di matematica.ma non era colpa mia se ero negato in quella materia e quella cessa della professoressa mi voleva praticamente fuori. Avevo lo sguardo perso nel vuoto quando sentii il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni, sbuffai.. oggi non avevo per niente voglia di intrattenere qualcuna, era meglio se non insistevano. guardai la professoressa di storia prima di estrarre il telefono e leggere il messaggio da parte di emma, era da parecchio che non la sentivo.. aveva seguito il mio consiglio. Aggrottai la fronte leggendo le sue parole e alzai lo sguardo verso la porta e la vidi attraverso quel piccolo buco della porta. Sorrisi e dopo aver chiesto il permesso di uscire, andai verso la porta e andai fuori. ehi nana.. che ci fai qui? gli chiesi non appena mi chiusi la porta alle spalle.
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 16/4/2012, 21:52     +1   -1




emma lavali gomez
55liWFinalmente si decise a uscire, altrimenti mi sarebbe toccato entrare e dire a quella strega che dovevo portarmelo via un attimo, cioè un attimo per modo di dire. Quello che ci fai tu, questa è una scuola presente? Dissi ridendo e scuotendo la testa. Forse di mattina era così rimbambito che avrei avuto qualche possibilità di non farmi imbambolare come sempre dai emma puoi farcela. Hai qualche programma per stamattina? No vero? Comunque sia dovrai cancellarli dissi sogghignando, prendendolo per un braccio e iniziando a camminare verso una meta ancora sconosciuta, dovevo farmi venire in mente qualcosa.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 18/4/2012, 12:21     +1   -1




robert stratford
55liW
Quando uscii fuori dalla classe mi soffermai a guardare il suo abbigliamento e sorrisi perchè riuscivo a vedere il colore del suo reggiseno, nero sembrava. Risi per la sua battuta e non potei ribattere perchè non aveva tutti i torti, ero un coglione che nemmeno sapeva fare le domande giuste. Poi mi fece altre domande ma nemmeno mi fece rispondere che lo fece lei per me, prendendomi per mano e camminando verso non sò nemmeno io dove. oh no non ho impegni, ma vedo che lo hai capito da sola e praticamente l'hai cancellati pure se non esistono dissi ridendo e scuotendo la testa seguendola dove mi porti nana? gli chiesi aggrottando la fronte
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 18/4/2012, 19:32     +1   -1




emma lavali gomez
55liWAscoltai le sue parole mentre camminavo senza sosta per i corridoi di quella scuola e, ad ogni passo mi convincevo sempre di più del fatto che lì non avrei trovato niente di interessante da fare. Poi scossi la testa dopo la sua risposta e mi bloccai, voltandomi a guardarlo. Prima di tutto io non sono nana dissi corrugando la fronte e alzando la testa per poterlo vedere meglio ..bè solo un po' dissi scoppiando a ridere. E seconda cosa: non lo so ancora! ma troverò qualcosa. Finii annuendo, per convincere più me stessa che lui. Ripresi a camminare e quando passammo davanti alle scale ebbi come un lampo di genio, uno solito dei miei. Voltai e salii le scale, trascinandomi ancora dietro Rob come un peso morto. Nella scuola non c'era niente di strepitoso da vedere, ma sul tetto della scuola? C'ero stata un sacco di volte, quando mi fingevo malata o altra.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 18/4/2012, 20:22     +1   -1




robert stratford
55liW
Camminavamo e onestamente cercavo di capire la destinazione ma anche se mi cervellavo non la capivo proprio. Risi di gusto per come se la prese quando la chiamai nana, anche se alla fine lo ammise anche da sola si che sei nana dissi con un sorrisetto, avevo trovato il suo soprannome. Nemmeno lei sapeva dove andare e scossi la testa, era proprio pazza lo sai che dopo dovrei tornare in classe? gli chiesi e poi come se gli venisse un lampo di genio, girò e salimmo le scale per raggiungere il terrazzo. Io avvolte questa donna non riuscivo a capirla, era pazza.
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 18/4/2012, 21:17     +1   -1




emma lavali gomez
55liWScoppiai a ridere dopo la sua domanda retorica. Ma quella è rimbambita non si sarà nemmeno accorta che sei uscito! Dissi continuando a ridere, come se fosse una cosa ovvia. Finalmente arrivammo a quella sottospecie di terrazza/tetto, per fortuna che quel giorno c'era il sole. Lasciai la sua mano avvicinandomi alla sponda e arricciai le labbra. La vista fa schifo però. Dissi sbuffando, spostando lo sguardo su un palazzo dirottato che si vedeva in lontananza.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 18/4/2012, 21:28     +1   -1




robert stratford
55liW
Finalmente eravamo arrivati in terrazza ma ancora non capivo il motivo del mio "rapimento". Visto che stavamo all'aperto mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al muro, guardandola bene e ora mi spieghi perchè tutto questo? gli chiesi davvero confuso. Molto probabilmente aveva ragione, la professoressa non si sarebbe accorta della mia assenza e anche se fosse nemmeno la stavo seguendo, però almeno per una volta volevo capire cosa gli passasse per la testa.
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 19/4/2012, 13:46     +1   -1




emma lavali gomez
55liWSi appoggiò al muro e si accese una sigaretta, quindi era tutto regolare, mi sarei stupita se non l'avesse fatto. Adesso dovevo pensare a cosa rispondere, già perché avevo fatto tutto quello? In realtà solo per stare con lui e dato che la scuola era l'unico posto dove ero sicura che l'avrei trovato, mi ero ingegnata. Se non pensavi che avessi potuto fare una cosa così allora è ok, però se te lo aspettavi allora non è servito a niente. Era un discorso un po' con contorto, io stessa avevo avuto dei problemi a capire cosa avevo appena detto. Solo che avevo pensato che dato ci incontravamo sempre per caso e passavano settimane prima di rivederci, dovevo fare qualcosa per contrastare il.. destino? Poi quella volta sarebbe stato diverso perché non mi sarei fatta incantare, no no, insomma sembravo sempre una scema e questo non andava affatto bene.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 19/4/2012, 14:18     +1   -1




robert stratford
55liW
portai la sigaretta alle labbra e aspirai il fumo, guardando un punto alle sue spalle senza nessuna attenzione. Ascoltai la sua rispsota ma era meglio se non lo facevo visto che non solo non avevo capito niente, ma per cercarla di capire mi era venuto mal di testa. Scossi la testa accennando a un sorriso e buttai fuori il fumo sai penso costantemente che tu sia pazza dissi leccandomi il labbro inferiore secondo me morivi dalla voglia di vedermi che non hai resistito un giorno di più aggiungi con un sorrisetto bastardo sul volto. Mi piaceva da morire provocare
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 19/4/2012, 17:06     +1   -1




emma lavali gomez
55liWDopo le sue parole corrugai la fronte. Credi.. davvero di essere il centro del mio mondo? Gli chiesi alzando un sopracciglio, non è che pensavo a lui ogni secondo della mia esistenza, ok forse solo un po', ma lui questo non lo sapeva quindi avevo comunque ragione io. La sua espressione mi faceva troppo ridere ma resistetti e rimasi seria a fissarlo. Intanto l'ultima volta che ci eravamo visti lui non era andato via incazzato nero e, questo era già un passo avanti.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 19/4/2012, 17:20     +1   -1




robert stratford
55liW
Non riuscii proprio a trattenermi e scoppiai a ridere, aveva sempre la risposta pronta ed oltretutto non sapeva nemmeno mentire lo sai che capisco quando menti? gli chiesi riportando la sigaretta alle labbra e aspirando il fumo lentamente, sempre non distogliendo lo sguardo da lei se non ero al centro del tuo mondo non mi venivi a cercare aggiunsi poi con un sorrisetto. Sapevo di avere ragione se no come avrebbe trovato la classe? doveva essere andata per forza in segreteria a chiedere la mia lezione.
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 20/4/2012, 13:38     +1   -1




emma lavali gomez
55liWScoppiò a ridere dopo che io mi ero impegnata tanto, basta quelle non erano cose per me dovevo rassegnarmi. Sbuffai e gli fece un verso guardandolo male. In realtà mi sono trovata lì per caso.. dissi annuendo. Poi mi avvicinai a lui, ma non troppo, quanto bastava per poterlo vedere meglio. Quanto ti odio dissi sorridendo. Ero destinata, essere stronzi o cose così non facevano per me, che ingiustizia.
 
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kuklaule’
CAT_IMG Posted on 20/4/2012, 19:47     +1   -1




robert stratford
55liW
Finii la sigaretta in poco tempo e lasciai la cicca nel davanzale del terrazzo. Sorrisi alla sua risposta che si trovava lì per caso e mi morsi il labbro, non ci credevo per niente ma feci finta di nulla. Ma la mia ilarità scoppiò quando mi disse "ti odio" e feci spallucce sai.. l'odio è un sentimento passionale, quindi odiami quanto vuoi gli risposi avvicinandomi a lei, portando una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio e lasciandogli un bacio sulla guancia.
 
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mistäkes‚
CAT_IMG Posted on 20/4/2012, 21:04     +1   -1




emma lavali gomez
55liWSi non aveva tutti i torti, l'odio in realtà era molto simile all'amore, si ma comunque io non lo odiavo realmente. Quando finì la sua sigaretta -il che avvenne molto velocemente- si avvicinò e dopo avermi spostato una ciocca di capelli dietro l'orecchio mi lasciò un bacio sulla guancia. Bè tanto non mi faceva nessun effetto, era tutto normale, tutto sotto controllo.Ti assicuro che la passione non ha nulla a che vedere con quello che sto provando in questo momento. Gli risposi annuendo, tanto non ci credevo nemmeno io.
 
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54 replies since 15/4/2012, 23:26   321 views
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