ëdith |
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| • caroline hart Ridacchiai annuendo, era quello lo stesso motivo per cui avevo scelto il parco come meta giornaliera, quel lato del parco. La confusione non mi piaceva granchè, e poi quel posto poteva rivelarsi una perfetta risorsa per il mio cane, almeno lì non avrebbe assaltato nessuno. O almeno così pensavo. Si infatti, era quello che pensavo anch'io dissi in risposta con un sorriso stringendo le spalle. La ragazza sembrava simpatica, aperta e solare..bene, non sarebbe stato un peso condividere la mattinata al parco con lei. Gettai un occhio su Grimm, era ormai automatico, dovevo averlo sempre sott'occhio. Lui invece non ci calcolava più minimamente, adesso la sua attenzione era attirata da una farfalla che svolazzava a qualche metro da noi. Scossi la testa divertita e mi abbassai verso Grimm, baciandogli la nuca e sciolsi il guinzaglio lasciandolo libero. Mi guardò un attimo, poi partì subito alla volta della sua preda. Sbuffai allargando il sorriso e tornai dritta, facendo qualche passo indietro e portandomi accanto a Emma. Guardai lei, poi guardai a terra e poi guardai il cane. E' come un figlio per me esordii rivolta alla ragazza, volevo spiegarle perchè ero così appiccicata a quell'animale.
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