in the library

« Older   Newer »
  Share  
»Ha¢hi
CAT_IMG Posted on 10/6/2012, 16:07     +1   -1




gabriella claire collins
6awob
Dopo i corsi all'università mi recai alla biblioteca più vicina. Dovevo fare una ricerca sulla storia e l'evoluzione cinematografica dai fratelli Lumière ad oggi. Andavo spesso in biblioteca anche perchè mi piace molto leggere ma proprio quel giorno non c'era nessuno a parte la bibliotecaia e una ragazza seduta in fondo. Non era mai successo, di solito c'erano sempre molti ragazzi, mah! Presi prima qualche libro e sedendomi non molto lontano da lei gli sorrisi cordialmente. Estrassi dalla borsa il mio pc portatile e iniziai a scrivere.




 
Top
ëdith
CAT_IMG Posted on 12/6/2012, 19:21     +1   -1




caroline hart
55liW
Adoravo la biblioteca, l'odore lì dentro poi era qualcosa di divino. Era l'odore della carta stampata, nuova e vecchia, e i volumi antichi e moderni si alternavano sugli scaffali attorno a me. Quel giorno nessuno aveva deciso di passare il proprio tempo in biblioteca, ed era comprensibile, d'altronde era una bellissima giornata soleggiata. Soltanto io ero abbastanza folle da rimanere chiusa tra pile di libri. Ma il punto è che avevo bisogno di rilassarmi e l'unico modo era leggere. Perciò avevo preso un libro di J.Austen dalla scaffalatura, dopo aver cercato attentamente il titolo e andai a sedermi su una sedia al tavolo più illuminato del posto. Poco più avanti una vetrata lasciava filtrare in alto i raggi del sole. Quella era la mia giornata tipo. Quando tirai le ginocchia al petto, un'altra ragazza arrivò nel locale, e mi convinsi di non essere l'unica folle al mondo. Ricambiai il sorriso della ragazza che si appostò a poca distanza con un libro tra le mani. Sembrava molto indaffarata, aveva anche un computer portatile..al contrario mio, aveva qualcosa di serio da fare.
 
Top
»Ha¢hi
CAT_IMG Posted on 13/6/2012, 18:10     +1   -1




gabriella claire collins
6awob
Quel giorno non avevo proprio voglia di studiare, era una bella giornata soleggiata, ideale proprio per un pic nic o una pasaggiata con gli amici ma ero rintanata tra i libri pieni di polvere e un edificio antico che all'entrata aveva due leoni ai lati delle scale che sembrava che ti orsevassero. Avevo scritto una bella pagina di relazione e decisi di riposarmi un pò e prendermi un bel caffè al distrubutore lì vicino. Per tutto il tempo la ragazza rimase immersa nel suo libro e ero curiosa di sapere cosa la spingesse a restare qui e per sciogliere un pò quell'aria così silenziosa che ci avvolgeva "Chi sa dove sono tutti oggi, non è stata mai così vuota"dissi guardandola.
 
Top
ëdith
CAT_IMG Posted on 15/6/2012, 01:21     +1   -1




caroline hart
55liW
"Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata..chi sa dove sono tutti oggi, non è mai stata così vuota". Ero talmente presa dal libro che nemmeno mi accorsi di quella ragazza più in là che aveva appena parlato ; avevo accorpato le sue parole a quelle del libro, non facendoci assolutamente caso, e solo dopo mi ero accorta che qualcosa non quadrava nella frase che avevo appena letto. Sollevai lo sguardo e ci misi qualche secondo a focalizzare, quando infine ci riuscii mi concentrai su quello che la ragazza aveva detto. Il mio cervello sembrava procedere al rallentatore. Posso azzardare, ma il mio azzardo puoi anche prenderlo per certo esordii guardando la ragazza, che sembrava avere dei begli occhi. Saranno tutti in spiaggia, a correre sui prati, a fare dello shopping sfrenato e tutto quello che si può fare, cioè tutto, in una giornata come questa. Sospirai al termine della frase e mi strinsi nelle spalle, mettendo il segnalibro tra le pagine che stavo leggendo. Sapevo che una volta iniziata una conversazione non avrei più potuto leggere alcunché.
 
Top
»Ha¢hi
CAT_IMG Posted on 15/6/2012, 16:13     +1   -1




gabriella claire collins
6awob
Posso azzardare ma il mio azzardo puoi anche prenderlo per certo sentii queste parole ma mi sembravano tanto qualche frase di un libro e non capii neanche cosa volesse dire. La guardai attentamente pensandoci bene non l'avevo mai vista o anzi meglio dire notata qui in biblioteca, non era di certo la prima volta che veniva perchè chi folle come me avrebbe preferito starsene qui invece di stare all'aperto. Aveva l'aria di una che in quel momento avrebbe di certo gradito continuare a leggere il suo libro piuttosto che intrattenere una conversazione inutile con me perchè si sa quando si incontra una persona nuova si parla sempre di cose tipo il tempo, la vita si indaga e basta. "Già," sospirai e aggiunsi "scusami ho interotto la tua lettura" poi mi alzai facendo attenzione a non far rumore e dissi "io vado a prendere un caffè, ti porto qualcosa?" accennando un sorriso anche se quella domanda pensandoci su mi sembrava un pò inopportuna.
 
Top
ëdith
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 01:24     +1   -1




caroline hart
55liW
Faceva caldo, e morivo di sete. Anche se mi ero vestita più o meno leggera, stavo comunque asfissiando. Gettai un occhio al libro e allungai la mano per sistemare l'apice di una pagina che chiudendolo, era rimasta accartocciata. Non ci feci troppo caso, prestavo più attenzione alla ragazza. Scossi la testa, sembrava dispiaciuta di avermi interrotta, ma mi faceva bene distrarmi ogni tanto, i libri mi assorbivano e sarei potuta rimanere lì a leggere per tutta la notte, come una stupida. Oh no tranquilla, nessun problema dissi con un sorriso riferendomi alla lettura interrotta, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Mi mossi sulla sedia e quando avanzò la proposta scossi la testa e mi alzai direttamente. Vengo anch'io, prendo un pò d'aria, ma grazie ad ogni modo le dissi stiracchiandomi un attimo e ravviandomi i capelli, sistemando silenziosamente la sedia. Aspettai con un sorriso lieve che lei attraversasse la stanza prima di muovermi.

 
Top
»Ha¢hi
CAT_IMG Posted on 17/6/2012, 17:36     +1   -1




gabriella claire collins
6awob
Sorrisi. Era una ragazza molto carina con un fisico da modella forse era prorio quello che faceva.Chiusi il portatile e presi la borsa rimasi il pc,i libri e quaderni sul tavolo tanto non c'era rischio che nessuno se li prendesse. Mi sistemai un pò la maglietta avevo un gran caldo in quella biblioteca non c'era nemmeno l'aria condizionata, la ragazza rimase lì nel frattempo mi incamminai verso il lungo corridoio che portava ai distributori di bibite presi qualche monetina la inserii e decisi di prendermi una bella coca cola invece del caffè dovevo rinfrescarmi un pò, decisi di prenderne una anche alla ragazza anche se mi aveva detto di no.


 
Top
ëdith
CAT_IMG Posted on 19/6/2012, 01:36     +1   -1




caroline hart
55liW
Seguii la ragazza in corridoio e mi fermai accanto alla macchinetta, dove le bibite fresche risplendevano alla flebile luce a neon della macchinetta come se fossero state d'oro. Mi appoggiai al distributore e osservai la ragazza, avevo visto giusto anche alla poca luce della stanza oscurata lì dentro, aveva gli occhi chiari. Se non sbagliavo, ma a quanto sembrava la mia vista non sbagliava mai, erano verdi, di un verde brillante e cangiante. Mi ero sempre chiesta come fossi stata con gli occhi verdi, era un bel colore di occhi ; alla fine però mi accontentavo dei miei, che mi sembravano accettabili. Vidi che la ragazza aveva preso due coche, e mi chiesi se avesse tanta sete da ingurgitarne due. Ci voleva coraggio poi, con tutte quelle bollicine. Wow, hai sete eh? chiesi indicando le due lattine con un sorriso divertito, cercando di non sforare nella troppa confidenza, non la conoscevo nemmeno. Infilai una mano in tasca, cercando delle monetine da mettere nella macchinetta e quando le trovai, le feci tintinnare in mano. Aspettai che la ragazza, avrei dovuto chiederle come si chiamava, si spostasse così da prendere una coca anch'io.

 
Top
»Ha¢hi
CAT_IMG Posted on 20/6/2012, 12:01     +1   -1




gabriella claire collins
6awob

Sobbalzai. Non me ne ero prorio accorta che era dietro di me. Pensavo quando ero piccola e mi divertivo a schiacciare i bottoncini dei distributori e a inserire le monetine, lo vedevo come un salvadanaio con sorpresa.Mi girai "tranquilla ancora devo diventare un dromedario"risposi divertita, poi gli porsi cordialmente una delle lattine, erano davvero fredde tanto che al contatto con l'ambiente che era più caldo aveva formato delle goccioline sull'esterno della lattina."questa è per te" poi mi accorsi che ancora non mi ero presentata. "comunque io mi chiamo Gabriella, ma per gli amici Gabi". e sorrisi.
 
Top
8 replies since 10/6/2012, 16:07   98 views
  Share